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AlfredoBonenti

Fisioterapista ed esperto di Posturologia per la provincia di Trento.

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Via Dante Alighieri 22
fraz Bondo 38087
Sella Giudicarie TN

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Chi sono?

Sono Alfredo Bonenti, e da 26 anni mi occupo di fisioterapia.
Ho lavorato 19 anni nel mondo pubblico e da 7 esercito in Libera Professione a Sella Giudicarie in provincia di Trento.

Credo nella formazione continua.

L’esperienza maturata in questi anni, con pazienti dalle patologie più varie mi ha insegnato
che il buon terapista ha bisogno di molte frecce al suo arco, per offrire il massimo della qualità di servizio.

Per questo ho cercato di arricchire il mio bagaglio professionale selezionando percorsi formativi di altissima qualità.
Oggi mi occupo del trattamento dei sintomi del dolore acuto e cronico ma ci sono pazienti nei quali è fondamentale valutare anche le cause per evitare che il dolore si presenti nuovamente.

Una valutazione accurata per un
trattamento personalizzato.

Voglio aiutarti a tornare ad uno stile di vita sano ed attivo assicurandomi il tuo completo recupero. Il dolore (acuto o cronico) che hai potrebbe essere la causa o il risultato di una lesione, di un danno o di un disequilibrio posturale, e il trattamento potrebbe includere diversi distretti del tuo corpo. Dopo un attenta valutazione ti proporrò un piano di trattamenti personalizzato e che ti accompagnerà verso una completa guarigione, e andremo a scoprire assieme quali sono state le cause.

 

Un corpo sano è un corpo in movimento

Terapie presso il mio studio

Sono disponibile a sedute anche fuori dagli orari standard o anche nei giorni festivi (Scrivimi e accordiamoci!)
Massaggio sportivo

Il Massaggio Sportivo è in grado di dare numerosi benefici al corpo della persona trattata sia prima, sia durante, sia dopo una prestazione sportiva. Inoltre, aumentando l’ossigenazione dei tessuti e migliorando l’umore, contribuisce al buon rendimento durante l’attività fisica e lenisce il dolore di eventuali traumi.
Il massaggio sportivo è una forma di lavoro corporeo orientata verso i partecipanti all’attività sportiva. Viene utilizzato su atleti professionisti, ma anche dilettanti, per aiutare a prevenire gli infortuni, per preparare il corpo all’attività, mantenerlo in condizioni ottimali e per aiutare gli atleti a riprendersi da allenamenti e lesioni.
Il massaggio sportivo consiste in una speciale stimolazione dei tessuti per migliorare le prestazioni e agevolare i movimenti intensi dei muscoli. Di solito viene eseguito localmente sul muscolo corrispondente, dove viene effettuato per prevenzione dalle lesioni o per aiutare a ridurre la tensione e l’affaticamento muscolare dovuti allo sport. Il massaggio sportivo è il risultato di una combinazione delle tecniche di massaggio classico e di tecniche specifiche. Consta di tre forme base:
• massaggio pre-evento o pre-gara (di preparazione, riscaldamento);
• massaggio post-evento o post-gara (di recupero, rilassamento);
• massaggio di mantenimento.

Valutazione Funzionale Fisioterapica

Nonostante il paziente arrivi solitamente nello studio fisioterapico con una diagnosi e prescrizione medica, il fisioterapista, prima di proporre l’eventuale terapia, è tenuto ad effettuare una propria valutazione, definita appunto “VALUTAZIONE FUNZIONALE FISIOTERAPICA”.
Il fisioterapista con una formazione specialistica nel proprio ambito, esegue una propria valutazione. La valutazione fisioterapica è la fase iniziale del processo che permette al fisioterapista, tramite l’osservazione accurata della problematica e le informazioni fornite dal paziente, di definire se è indicato oppure inappropriato il suo intervento per migliorare il problema di salute del paziente stesso.
La valutazione inizia con l’anamnesi del paziente ovvero l’indagine conoscitiva per capire la storia passata, raccogliere i dati e indagare le aspettative future.
È consigliato ai pazienti di portare tutti gli esami relativi al motivo della visita (a volte è utile portare anche esami generali), diagnosi e prescrizioni degli specialisti che lo hanno visitato.
Alla fine dell’anamnesi il fisioterapista deve arrivare a capire fondamentalmente se il paziente è nel posto giusto per cercare di risolvere il suo problema. Al minimo dubbio (in clinica si parla di “red flags” o “bandiere rosse”) il fisioterapista stesso non esiterà ad inviare (o reinviare) il paziente, con il proprio quesito clinico, dal relativo Medico Curante o Specialista per eventuali accertamenti diagnostici.
In caso contrario, invece, il processo di valutazione funzionale fisioterapica continuerà con l’ESAME FISICO OBIETTIVO del paziente che prevede, da parte del fisioterapista, una valutazione globale (o posturale) del paziente e, in base alle ipotesi diagnostiche funzionali formulate in anamnesi, un’indagine distrettuale del segmento o dei segmenti corporei ipoteticamente compromessi.
Per eseguire l’esame fisico obiettivo il fisioterapista:
• Osserva il paziente in statica e dinamica, richiedendo, se necessario, l’esecuzione di alcuni gesti motori specifici
• Ispeziona e palpa i distretti corporei compromessi
• Esegue tests clinici specifici e/o misurazioni varie
Terminato l’esame funzionale obiettivo il fisioterapista, se non individua eventuali “bandiere rosse” sfuggite o non emerse in anamnesi, che possono richiedere l’invio (o il reinvio) al Medico, formula la DIAGNOSI FUNZIONALE FISIOTERAPICA che prevede l’individuazione della disfunzione del paziente e delle cause fisiche o ambientali che la determinano.
A questo punto il fisioterapista propone al paziente l’eventuale PROGETTO RIABILITATIVO, specifico e personalizzato, che mira a stabilire e a raggiungere gli obiettivi condivisi in merito alla risoluzione o riduzione della disabilità del paziente stesso, in relazione alla sua menomazione fisica e/o ai possibili “ostacoli” ambientali, che possono limitarne la partecipazione sociale e/o lavorativa.
Il fisioterapista redige la relativa CARTELLA CLINICA FISIOTERAPICA che prevede di mettere per iscritto la valutazione funzionale fisioterapica, completa di diagnosi funzionale e progetto riabilitativo.
Alla cartella vanno allegati i moduli di CONSENSO INFORMATO e INFORMATIVA SULLA PRIVACY adeguatamente compilati e firmati dal paziente.
Se d’accordo, il paziente inizierà quindi, in un rapporto di alleanza terapeutica con fisioterapista ed equipe medica, il trattamento fisioterapico stabilito, che può prevedere:
• Esercizi terapeutici specifici
• Tecniche di terapia manuale
• Applicazione di terapie strumentali e/o elettromedicali
• Proposta e addestramento all’uso di eventuali ortesi e/o ausili
• Consigli posturali in relazione alle posizioni mantenute durante la giornata
• Educazione o rieducazione al movimento e ad una sana attività fisica
• Addestramento ad esercizi da svolgere in regime di autotrattamento a casa, in palestra o in gruppi di ginnastica medica
• Informazioni varie ed eventuali
Il trattamento fisioterapico rimane un processo in divenire che prevede una continua rivalutazione del paziente, con possibili modifiche del trattamento stesso in relazione al raggiungimento o meno degli obiettivi stabiliti.
La prima visita dal fisioterapista ha una durata di 40 minuti/50 minuti o meno a seconda del problema del paziente.

linfodrenaggio

È una metodica terapeutica che ha lo scopo di favorire il drenaggio della linfa dalla periferia dell’organismo al cuore. Il deflusso linfatico favorisce anche una migliore vascolarizzazione sanguigna che permette un allontanamento delle scorie ed assicura l’apporto di nuove sostanze nutritive ai tessuti.
Si tratta di un metodo rigoroso e scientificamente collaudato, che, data la sua comprovata efficacia sul piano terapeutico, viene indicato per la cura di diverse patologie del sistema linfatico.
Il linfodrenaggio tratta le zone interessate segmentariamente avvalendosi di manovre avvolgenti e leggere, in cui è essenziale una buona manualità, eseguite con un ritmo lento che rispetta i tempi di contrazione delle unità funzionali del sistema linfatico. Il paziente viene trattato dal cuoio capelluto ai piedi, quindi nella sua totalità. È un tipo di massaggio estremamente rilassante!.
Il drenaggio linfatico può essere solo manuale. I primi capillari linfatici, infatti, sono sotto l’epidermide a circa 2mm. Non c’è pertanto bisogno di spingere molto perché la linfa scorre nell’80% in superficie e solo nel 20% in profondità. Bisogna dunque prima drenare la linfa in superficie e solo successivamente lavorare sulla loggia profonda. Con la pressoterapia si riesce solo a lavorare sulla loggia profonda. Ancora una volta dunque, abbiamo la spiegazione riguardo l’importanza della manualità!

massoterapia total body

Ogni tecnica manuale o tipologia di trattamento porta con sé diversi tipi di effetti su di noi e sul nostro corpo.
• Un massaggio migliora la vostra pelle proprio in termini di luminosità e bellezza. Con un massaggio otteniamo infatti l’eliminazione delle cellule morte e la stimolazione dei pori, una maggiore elasticizzazione e distensione della pelle stessa;
• Sicuramente la prima sensazione che viene in mente quando si sente parlare di massaggio è il rilassamento: rilassarsi è diventato una sorta di privilegio nella nostra società e sono convinto che molti neanche si ricordino cosa voglia dire. Ogni tipologia di massaggio è in grado di far rilassare qualsiasi tipologia di personalità, basta sapere come eseguire le manovre e i punti da trattare;
• Probabilmente è l’effetto più evidente e più conosciuto da tutti: massaggiare i muscoli scioglie le tensioni, le contratture muscolari e i trigger points che si creano e accumulano durante la giornata o durante un allenamento intenso;
• Migliora il sonno: Uno studio del 1998, pubblicato sul International Journal of Neuroscience, ha rilevato che, dopo una terapia a base di massaggi, i pazienti affetti da emicranie riportavano complessivamente meno sintomi, dolori, cefalee e disturbi del sonno.
• Allevia il dolore Nel 2011 la rivista accademica “Annals of Internal Medicine” ha pubblicato uno studio sugli esiti dei massaggi (rilassanti e strutturali) sui dolori della schiena, messi a confronto con i risultati di altre cure. Gli esperti hanno scoperto che un ciclo di massaggi di 10 settimane ha ridotto il dolore in modo più efficace rispetto a farmaci ed esercizi e che i suoi effetti sono durati oltre sei mesi. Lo studio ha inoltre dimostrato quanto il massaggio rilassante sia stato efficace al pari di quello strutturale.
• Migliora il sistema immunitario il massaggio può aiutare anche a migliorare le funzioni del sistema immunitario. Uno studio condotto nel 2010, pubblicato dalla rivista di medicina complementare e alternativa, ha riportato che un massaggio complessivo di 45 minuti è in grado di accrescere il numero di globuli bianchi che proteggono il corpo dalle infezioni.

terapia miofasciale / manuale

Si tratta di un insieme di tecniche manuali utilizzate per la mobilizzazione dei tessuti molli (muscoli e fascia) che si occupano di trattare il dolore miofasciale e le sindromi dolorose su base biomeccanica e riflessa.
Costituisce un metodo riabilitativo innovativo per il trattamento di disfunzioni e sintomatologie dolorose a carico dell’apparato locomotore.
Quando il tessuto connettivo a seguito di infortuni, traumi o posture errate ha una limitazione del suo movimento c’è un corrispettivo aumento della sua densità in determinati punti. Una condizione di questo tipo può sviluppare una realtà clinica spiacevole per il paziente, dando luogo a dolori e restrizioni di movimento.
Questo tipo di trattamento ha l’obbiettivo di ampliare l’arco di movimento, liberando il paziente da sintomatologie algiche e altre sensazioni fastidiose come bruciori, parestesie, formicolii e torpori. Si ritiene inoltre che il trattamento della fascia sia importante per stimolare il sistema nervoso centrale al fine di migliorare la coordinazione motoria.
Oltre alla terapia manuale negli ultimi anni in Italia molti fisioterapisti hanno iniziato ad utilizzare degli strumenti per il trattamento della fascia e dei trigger point. Ci sono diverse scuole di formazione che insegnano l’utilizzo degli strumenti di cui si avvalgono.
Si stratta quasi sempre di accessori in metallo (acciaio) che hanno diverse forme, ognuna delle quali si adatta a un particolare distretto anatomico e alla consistenza dei diversi tessuti. Tra le tecniche più utilizzate in Italia ci sono la Graston Technique, la IASTM, Fasciall Full, Physioblade e Da.Ma. Tools
Ogni scuola presenta delle varianti ma sono tutte accumunate dal trattamento del tessuto fasciale, dalla riduzione dello sforzo manuale da parte del fisioterapista (che al posto delle dita si avvale di strumenti per trattare il paziente). Talvolta durante l’utilizzo dei tools avviene contemporaneamente all’esecuzione di un esercizio terapeutico o come parte integrante di un progetto terapeutico strutturato.
Si tratta di una pratica, il più delle volte, non dolorosa e semplice da applicare, che richiede solo l’utilizzo del tool, di un gel o una cera per permettere al tool di scivolare meglio sulla cute senza creare abrasioni, e chiaramente del paziente.

RIEDUCAZIONE POSTURALE

Per quanto riguarda la Rieducazione Posturale, viene effettuata avvalendosi delle seguente metodologie:

– S.P.S. SPIRAL STABILIZATION ideata dal medico ceco Dr. Richard Smisek che ha come principale finalità la prevenzione ed il trattamento del mal di schiena e dei problemi posturali;
– McKenzie: È una metodologia basata essenzialmente sul mantenimento di una postura corretta e sull’esecuzione di determinati esercizi studiati per il trattamento di quelle forme di mal di schiena e di mal di collo le cui cause sono di tipo meccanico, ovvero provocate dal mantenimento di posture non corrette oppure all’esecuzione di movimenti dannosi. Il metodo McKenzie interviene se il dolore è di origine meccanica ma non viene utilizzato nei casi in cui il dolore abbia origine neuropatica o in cui lo stato di salute del paziente sia gravemente compromesso come in situazione derivanti da neoplasie;
– Back School – Neck School – Bone School dove il trattamento di lombalgie, dorsalgia e cervicalgia parte dal movimento, che rende il soggetto non più passivo, ma protagonista, cosciente e attivo della propria cura, attraverso esercizi di ginnastica antalgica, rieducativa ed educativa.

RIEDUCAZIONE MOTORIA SEMPLICE
La rieducazione motoria è una modalità di terapia che, attraverso il movimento (chinesiterapia), mira a ristabilire la normale funzionalità articolare, muscolare e la postura. La chinesiterapia, insieme al massaggio, alle terapie manuali e all’eventuale applicazione di terapie fisiche strumentali, fa parte integrante di un programma riabilitativo che prevede sedute di circa 40 minuti di lavoro. Con l’obbiettivo facilitare il ritorno alle normali attività della vita quotidiana e con un significativo miglioramento del dolore.
La chinesiterapia viene inizialmente proposta in maniera passiva (mobilizzazioni), quindi assistita dal fisioterapista e quindi autonomizzata sul paziente (chinesiterapia attiva) con esercizi mirati e individualizzati sul paziente
RIEDUCAZIONE PROPRIOCETTIVA

Nella rieducazione funzionale di un’articolazione lesa il ricercare sempre e solo il recupero della mobilità articolare e del tono muscolare, ma bisogna tener presente altri fattori da tener presente. Tra questi la rieducazione PROPRIOCETTIVA.
Per propriocezione si intende la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto del vista, dell’entropia o del precauzionale.
La riabilitazione propriocettiva è una modalità di riapprendimento neuromuscolare attraverso degli esercizi e di tutte quelle tecniche con l’obiettivo di aiutare il pz a recuperare il senso propriocettivo (equilibrio, controllo posturale statico, controllo posturale dinamico), per garantire reattività e sicurezza nei movimenti della vita quotidiana e dello sport, e prevenire le recidive oppure attivazione di compensi o strategie funzionali che col tempo possono divenire patologici.
Negli ultimi anni la riabilitazione propriocettiva sta avendo una rilevanza sempre maggiore. Questo perché il valore dell’esercizio terapeutico e del corretto movimento trova un sostegno di evidenze scientifiche molto importante, al punto che da molti medici l’esercizio è definito una vera e propria medicina, un vero e proprio farmaco.
Lo Studio di Fisioterapia di Alfredo Bonenti, oltre ad avvalersi delle tecniche e degli esercizi dispone di una attrezzatura che può effettuare una valutazione oggettiva, un percorso riabilitativo ed un monitoraggio dei progressi tramite un sistema innovativo composto da una pedana instabile, PRO BOARD SYSTEM (assiale o radiale) personalizzabile e da un sensore posturale 3D con feedback visivo su PC per la rieducazione o allenamento propriocettivo e per affinare il controllo neuromuscolare e posturale. Il software è concepito con indicazioni grafiche semplici ed efficaci per “user friendly “.
Pro Board System serve a migliorare il controllo propriocettivo e neuromuscolare per ottimizzare la postura, recuperare la stabilità, ridurre il rischio di infortuni e di recidive, incrementare la capacità di eseguire “un movimento di qualità”.

Applicazione:

In età evolutiva serve a migliorare la coordinazione, la postura e l’equilibrio. Utile nel trattamento dei paramorfismi e dismorfismi (colonna vertebrale e arto inferiore);

• Durante un percorso di riabilitazione ottimizza il ricondizionamento del sistema propriocettivo e neuromuscolare, fondamentale per migliorare la postura e previene le recidive.
• Nelle patologie dell’anziano o degenerative stimola le capacità residue per mantenerle efficienti, riducendo il rischio di cadute e ritardando gli effetti del tempo.
• Negli atleti d’elite e amatoriali potenzia le prestazioni sportive e previene gli infortuni con una netta riduzione dei traumi distorsivi, delle patologie muscolari, delle sindromi da overuse e delle recidive.

Le sedute possono avere una durata variabile dai 30 fino anche ai 60 minuti. La durata totale viene impiegata per adempiere alla compilazione della Cartella Riabilitativa, studio del caso, stesura di eventuale relazione fisioterapica, adempimenti burocratici nonche un accurata sanificazione, per poter eseguire le sedute in TOTALE SICUREZZA.

Ci tengo a comunicare che le prestazioni fisioterapiche sono prestazioni sanitarie, per cui possono essere detratte dalla denuncia dei redditi, SENZA PRESCRIZIONE MEDICA. Per cui non sono soggette a IVA.

Albo Fisioterapisti

N

Iscrizione

N. 210

N

Data

04/02/2019

N

Iscritto C/O

Trento

Mi formo costantemente per dare sempre il massimo che può offrire la medicina moderna

Fisioterapista Alfredo Bonenti
4.9
Basato su 16 recensioni
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Stefano OngariStefano Ongari
16:02 26 May 22
I found myself well and I solved a heavy problem of the shoulder joint gradually in the various sessions carried out. Alfredo seemed to me professionally very prepared but also and above all passionate.
annarita bazzaniannarita bazzani
18:17 10 Mar 22
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Piero GattiPiero Gatti
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